Addio cookies: come cambierà il digital marketing?

google cookies

Da venticinque anni i cookie hanno accompagnato gli utenti mentre navigano sul web, raccogliendo preziose informazioni su preferenze e comportamenti online per personalizzare e migliorare l’advertising. Tuttavia, con l’aumento dell’attenzione alla privacy online, i cookie stanno diventando sempre più impopolari. I big player del web stanno già pensando a soluzioni alternative. I marketer non possono permettersi di rimanere indietro e devono agire ora per non perdere questa importante opportunità di raccogliere dati e migliorare la loro pubblicità.

Cosa cambia per Google dal 2023?

Google, leader nella digital economy insieme ad Apple, Microsoft, Facebook e Amazon, ha compiuto una mossa che ha il potenziale di cambiare radicalmente l’advertising online. Il Financial Times ha definito questa mossa come “cookie apocalypse”, poiché Google ha annunciato di abbandonare completamente i cookie di terze parti sul browser Chrome entro il 2023.

Inoltre, le versioni future di Chrome includeranno funzionalità specifiche per impedire il tracciamento degli utenti quando navigano da un sito all’altro, sull’esempio di quanto già pianificato da Firefox e da Apple nel suo browser Safari e in seguito, in maniera più sofisticata, nella versione 14.5 di IOS.

Questa decisione di Google di abbandonare i cookie di terze parti sul browser Chrome non solo dimostra la loro volontà di proteggere la privacy degli utenti, ma potrebbe anche posizionarli in una posizione ancora più vantaggiosa sul mercato. Mentre altre aziende si troveranno impossibilitate ad utilizzare i cookie di terze parti, Google potrà continuare a contare sull’enorme flusso di dati provenienti dal suo ecosistema di servizi come Gmail, Maps, Youtube, Meet e Android, che anche se anonimizzati, costruiranno un database estremamente preciso e utile per la loro attività di marketing. Ciò significa che Google avrà ancora un vantaggio competitivo rispetto ad altre aziende nel suo settore.

Questa mossa dimostra una crescente attenzione da parte di Google verso la protezione dei dati personali e il tracciamento online degli utenti, e rappresenta una sfida per i marketer che dovranno adattarsi a nuove soluzioni per raggiungere efficacemente il loro pubblico di destinazione.

Chi rimpiazzerà i cookie di terze parti?

Con l’abbandono dei cookie di terze parti, ci si può chiedere quali saranno le alternative e come verranno sostituiti. La risposta è nei sistemi di intelligenza artificiale sempre più avanzati. Questi sistemi utilizzeranno l’AI per profilare gli utenti in base ai loro interessi, acquisti e abitudini, già a partire dal prossimo futuro.

Ma la vera novità è che lo faranno direttamente dal browser, offrendo una maggiore efficacia e precisione rispetto ai cookie di terze parti. Ciò significa che la profilazione degli utenti e la personalizzazione dell’advertising diventeranno ancora più precisi e mirati, nonostante la scomparsa dei cookie.

La soluzione alla scomparsa dei cookies? Google Sandbox

Google sta introducendo un nuovo progetto chiamato Privacy Sandbox, composta da una serie di API, tra cui un browser con FLoC abilitato, che funziona raccogliendo informazioni sulle abitudini di navigazione dell’utente, assegnando l’utente a una coorte attraverso tecnologie AI, raggruppando utenti con abitudini simili nella stessa coorte e conservando e analizzando i dati direttamente sul browser. Questa soluzione permetterà di targetizzare e personalizzare l’advertising senza compromettere la privacy degli utenti.

Attualmente, il progetto Privacy Sandbox di Google è alla ricerca di un equilibrio tra la protezione dei dati privati degli utenti e modelli di business basati sulla pubblicità mirati e efficaci. Si tratta di un obiettivo complesso, poiché richiede di conciliare gli interessi di utenti, marketer, aziende, editori e autorità di regolamentazione. Ciò significa trovare una soluzione che soddisfi sia le esigenze della privacy degli utenti che quelle degli inserzionisti, senza compromettere l’una o l’altra.

Conclusioni

Con l’annuncio di Google di abbandonare i cookie di terze parti sul browser Chrome entro il 2023 e l’introduzione del progetto Privacy Sandbox, le aziende e i marketer devono adattarsi a questo nuovo scenario.

La chiave per il successo sarà l’autenticazione consapevole e volontaria degli utenti, che permetterà di creare relazioni più virtuose e comunicazioni personalizzate con ciascun utente, migliorando la profilazione e l’esperienza utente.

L’acquisizione dei dati sarà fondamentale per il futuro del marketing digitale, ma sarà necessario farlo in piena conformità con la legge.

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