Usabilità della Home Page di un sito Web

Usabilità sito web : strutturiamo al meglio la nostra homepage in modo da attirare gli utenti che la visitano (alcune regole da rispettare).
In questo articolo “ringraziando” Jacob Nielsen vengono elencate una serie di buone regole da tenere in considerazione per progettare al meglio la nostra home page.
Di solito è il primo e fondamentale elemento tenuto in considerazione dai nuovi utenti per decidere se esplorare o meno il vostro sito.
Questo risulta particolarmente vero per siti prettamente commerciali, dove il nuovo cliente tende a decidere se fare o meno affari con voi basando la sua scelta dalla semplice “scansione” della homepage.

Seppur gli utenti non vi arrivino direttamente (ricerche da un motore di ricerca portano spesso a pagine interne del sito), una delle prime cose che essi fanno una volta nel sito è andare nella sua homepage.

Ecco i 4 punti principali che una homepage deve rispettare:

    1. Esprimere chiaramente i propositi del nostro sito web. Spieghiamo chi siamo e cosa facciamo;
    2. Aiutiamo gli utenti a trovare quello di cui necessitano;
    3. Usiamo elementi grafici per migliorare l’interazione, non per definirla ;

Iniziamo  l’home page con una “tagline” ovvero una frase che spiega cosa sia il sito e i suoi propositi.

Cerchiamo di scrivere un buon titolo (mediante l’uso dell’elemento ), evitando l’uso di prefissi (come l’articolo “Il”) o frasi fatte (“Benvenuti nel sito di…”).

Raggruppiamo tutte le informazioni dettagliate che ci riguardano in un area distinta (anche in una pagina a parte).
Raramente il primo obbiettivo degli utentiche visitano il sito è ottenenere informazioni su di noi.

  1. Mostriamo chiaramente il contenuto che il nostro sito fornisce;

Forniamo un box di ricerca, in modo che possa contenere al più 27 caratteri visibili (dato ottenuto da un accurata analisi, datata nel 2008, effettuata dal Nielsen&Norman’s Group).

Mostriamo i nostri ultimi articoli/prodotti facendo capire in questo modo quale sia il vero contenuto del sito.

Scriviamo ogni link in modo che inizi con le parole più rilevanti perché gli utenti “scansionano” la pagina, non la leggono. Un link composto da parole rilevanti è più facilmente individuabile dalla scansione da loro operata.

Manteniamo sempre una lista di (link) riferita ai contenuti più recenti e significativi.

Usiamo un layout “liquido” in modo che si adatti alle dimensioni della finestra del browser, in modo da permettere una corretta visualizzazione dell’home page (e del resto del sito) a seconda del device usato.
Scegliamo colori differenti per distinguere link visitati da link non visitati. L’utente deve sempre sapere da dove è già passato.
Usiamo un bottone con etichetta “Cerca” sulla destra del box di ricerca. Principio del “less is more” : meno cose ci sono da valutare, piu’ le persone capiscono di cosa si stia parlando.

I menu presenti nel sito dovrebbero essere giustificati a sinistra, in modo che gli occhi degli utenti non debbano ogni volta capire dov’è l’inizio della nuova linea nominando ogni elemento del menu con una o due parole informative.

Giustificando il menu principale a sinistra riduciamo la velocità con cui l’utente scansiona i menu e seleziona le opzioni che stava cercando.

Evitiamo di usare tutte parole maiuscole per gli elementi del menu, poiché questo riduce la loro leggibilità del 10%.

Inseriamo una mappa del sito dove rappresenterà una sorta di guida per il nostro sito.

Seppur sia usata poco dagli utenti (solo il 7%), è di fondamentale importanza: oltre ad essere un “secondario” mezzo di navigazione , aiuta gli utenti ad uscire da quei momenti in cu si sentono persi nel sito, evitando che lo lascino (sarebbe una sorta di “ultima spiaggia”).

Cerchiamo di scrivere il testo in modo da avvicinarci al metodo che gli utenti usano per leggere in modo da avere più garanzie che il testo venga effettivamente letto.

Le persone raramente leggono le pagine parola per parola. Al contrario “scansionano” la pagina scegliendo determinate frasi o parole singole.

Studi di eyetracking svolti recentemente hanno messo in evidenza come gli utenti siano soliti a seguire una sorta pattern di lettura a (“F”) ben definito nell’approcciarsi alle pagine Web:

• Prima leggono con un movimento orizzontale, normalmente sulla prima parte dell’area relativa al contenuto

• Poi si spostano un pochino sotto dalla posizione precedente e rieffettuano un secondo movimento orizzontale, che normalmente copre un’area più piccola del precedente movimento

• Infine scansionano la parte sinistra dell’area del contenuto secondo un movimento verticale.

Quindi cerchiamo di inserire nei primi due paragrafi le informazioni più significative.
Le parole all’inizio di ogni titolo devono essere cariche di informazioni.
Forniamo titoli significativi ale varie sezioni della pagina;
cerchiamo di usare al più la metà delle parole che di solito usiamo nella scrittura “convenzionale”.

Dai studi ottenuti di “eyetracking” gli utenti spendono 25 secondi + 4.4 secondi in più ogni 100 parole e cercano di leggere la metà dellel informazioni solo se la pagina contiene meno di 111 parole.

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