Hard Disk SSD: tutti i PC ne hanno bisogno. Ecco perché

Hard Disk SSD

Che cos’è un’unità SSD

SSD significa “unità a stato solido” (Solid State Drive). Parliamo sempre di una memoria fissa per il nostro computer, come un Hard Disk tradizionale ma, a differenza di questo, che ha al suo interno un supporto magnetico, utilizza la tecnologia di memoria flash (come una RAM) ed è capace di tenere i dati archiviati anche in assenza di corrente e quando il dispositivo principale è spento. Gli SSD possono essere installati in modo definitivo sulla scheda madre del computer (anche portatile), sulla scheda PCI o PCIe, oppure in una box, in quanto le loro dimensioni sono davvero compatte. Ne esistono essenzialmente di tre tipologie, tutte di tecnologia NAND: SLC (Single Level Cell); MLC (Multi Level Cell); TLC (Triple Level Cell).

Perché è meglio di un Hard Disk tradizionale?

Un Hard Disk magnetico, chiamato con la sigla HDD, altro non è che la memoria fissa del computer. Quella che non si svuota quando lo spegniamo e che si occupa delle funzioni di accensione, caricamento dei programmi e memorizzazione dei file degli utenti. Un’unità SSD si occupa essenzialmente di svolgere le stesse operazioni, ma è più veloce (per alcune si parla di 3500 MB/s), più affidabile e più resistente. Ne esistono di compatibili per qualunque tipo di computer e sistema operativo, anche Linux, e migliora le prestazioni in maniera eccellente. L’avvio del nostro dispositivo termina entro 10 secondi, e altrettanto rapida è la partenza di applicazioni normalmente “pesanti” e lente, come i browser per la navigazione internet.

Le SSD inoltre, non frammentano i file (cosa che – invece – succede quando il disco rigido tradizionale inizia a riempirsi, poiché ha bisogno di “spezzettare” le informazioni per salvarle) e, non essendo strutturati da componenti mobili, hanno meno probabilità di rompersi, dunque garantiscono una maggiore durata delle funzionalità. Inoltre, qualità da non sottovalutare per chi necessiti si passare molte ore al computer, sono più silenziose. Per finire, consumano una minore quantità di energia elettrica e sono meno soggetti a surriscaldamenti. Il prezzo medio di un’unità SSD è decisamente alto, ma i risultati dimostrano che si tratterà di soldi ben spesi soprattutto se, con qualche piccolo accorgimento, si aiuterà a preservarne la durata.

Come mantenere elevate le prestazioni dell’unità SSD

Proprio perché, come abbiamo accennato in precedenza, le unità SSD non frammentano i file, nemmeno quelli più pesanti, dare il via ad una deframmentazione oltre che inutile, può essere dannoso. Perciò, oltre ad evitarle volontariamente, se abbiamo un PC – e quindi il nostro sistema operativo è Windows – sarà bene disattivare la deframmentazione pianificata, automatica in questo tipo di dispositivi.

Grazie alla tecnologia TRIM, inoltre, si è risolto quello che i primi tempi è stato il problema principale degli SSD: avevano una capacità di durata più limitata perché già “tarati” per un numero limitato di riscritture. Abilitando il supporto TRIM, che pulisce tutto lo spazio effettivamente disponibile, eliminando ogni file in maniera definitiva, è possibile aumentare l’effettiva quantità di riscritture possibili prolungando la durata del dispositivo in modo esponenziale.

 I migliori SSD attualmente in commercio

 Scegliere il miglior SSD adatto alle nostre esigenze non è troppo difficile. A seconda delle proprie necessita e dell’uso che si fa della memoria del computer, il ventaglio di proposte in tema di SSD è abbastanza vasto. Tra le varie opportunità, il Samsung EVO 850 spicca per un ottimo rapporto qualità-prezzo che mantiene elevate le prestazioni, come la velocità di lettura che può raggiungere i 540 MB/s, e quella di scrittura che arriva a 520 MB/s grazie alla tecnologia TurboWrite. Il tutto per un dispositivo coperto da una garanzia valida 5 anni.

Ben 10 anni, invece, è garantito il Samsung 850 Pro, che presenta una velocità di lettura di 550 MB/sec e di scrittura pari a 520MB/sec, ed è considerato uno dei modelli più versatili, ideale sia per i pc fissi che per quelli portatili.

Il SATA Crucial MX300 – infine – è uno dei modelli più economici a parità di capienza (ci riferiamo in particolare al 525GB) e, oltre al prezzo, il punto di forza sono i transistor Floating Gate utilizzati tra i componenti, che hanno la capacità di diminuire le interruzioni elettriche e gli sprechi dalle celle vicine, qualità che da un lato riducono il consumo di corrente e dall’altro preservano il dispositivo, permettendone una maggiore durata.

Gli hard disk SSD sono un mercato in continua espansione. Per trovare il modello “su misura” per noi basta avere una panoramica chiara delle prestazioni d’utilizzo che chiediamo al nostro computer.

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