Come estendere il Wi-Fi su 2 piani

Estendere wifi su 2 piani

L’utente medio in Italia trascorre 24 ore alla settimana online. In altre parole: il WiFi è una parte fondamentale della vita di tutti i giorni. Ciò rende le cose frustranti quando la connessione non funziona come dovrebbe, cosa che accade puntualmente ai piani superiori della casa. Dunque, come vedere la propria serie preferita in camera da letto senza interruzioni?

Ampliare il segnale Wi-Fi: i metodi funzionanti

Potresti essere tentato di correre fuori e acquistare un prodotto che ti promette una migliore copertura WiFi, ma non è necessariamente l’approccio migliore. Molti problemi WiFi possono essere risolti semplicemente posizionando il router in una posizione più centrale all’interno della casa. Se nemmeno così riesci a risolvere, dovrai procurarti un dispositivo destinato all’estensione della rete Wi-Fi domestica. 

Comprendere i vari tipi di estensione Wi-Fi

Ci sono diversi dispositivi che ti permettono di estendere il segnale Wifi in tutta la casa e non tutti sono realizzati allo stesso modo. Vedrai termini come extender, repeater, booster e altro ancora usati in modo intercambiabile.

Tutti questi dispositivi hanno un unico scopo: quello di assicurare una connessione stabile in ogni angolo della casa. Diamo un’occhiata più da vicino ai metodi più utilizzati. 

Ripetitore/Booster/Extender WiFi

Questi tipi di prodotti sono tra i più comuni che troverai nei negozi al dettaglio e online. Sebbene abbiano nomi diversi, la loro funzione è la stessa; prendere un segnale wireless esistente, e ripeterlo o “potenziarlo” verso l’esterno, idealmente in un’area della tua casa non adeguatamente coperta dal segnale iniziale.

I ripetitori WiFi hanno diverse limitazioni pratiche che li rendono un’opzione meno attraente. In primo luogo, questi dispositivi possono solo “estendere” il segnale che prendono, il che significa che un segnale debole in entrata sarà debole anche in uscita. Anche se posizionato correttamente, è importante rendersi conto che ogni persona o dispositivo collegato alla rete wireless occupa una parte di banda. 

In alcune situazioni, questo potrebbe non essere un problema troppo, ma nelle case con molti dispositivi connessi, alla fine può tradursi in prestazioni deludentemente lente.

Wifi Access Point

Un punto di accesso WiFi funziona quasi in modo identico a un estensore o ripetitore, in quanto fornisce una connessione wireless in una nuova area della tua casa. La differenza principale è che un punto di accesso si basa su una connessione cablata alla rete, anziché sulla semplice ripetizione del segnale wireless esistente. In quasi tutte le circostanze, ciò si tradurrà in prestazioni notevolmente migliorate rispetto a un extender wireless più convenzionale.

Naturalmente, questo non significa che sia la soluzione giusta per tutti. Un punto di accesso wireless richiede che si abbia una porta Ethernet cablata nel muro a cui collegarsi per potersi collegare alla rete domestica principale. Tuttavia, se stai cercando velocità e stabilità, un punto di accesso dedicato è un’idea eccellente.

Mesh Extender

Le reti Mesh possono essere facilmente pensate come una serie di punti di accesso sparsi in tutta la casa che lavorano insieme per creare una “rete” di connessioni. 

Fino a poco tempo fa, le reti mesh richiedevano notevoli conoscenze tecniche per la configurazione, ma i nuovi prodotti di livello consumer come Google WiFi e Plume hanno iniziato a semplificare l’intera esperienza, rendendo praticamente semplice essere operativi in pochi minuti.

Tuttavia, questi tipi di soluzioni sono di gran lunga i più costosi, con molti di questi prodotti che superano i 200 euro.  

Ottenere una solida connessione wireless ad ogni angolo della tua casa può essere una vera sfida. Le soluzioni proposte possono aiutarti, ma non dimenticare i fondamenti, specialmente se hai solo alcuni punti ciechi con cui fare i conti. Ricorda che il posizionamento del router è fondamentale; cerca sempre di posizionare i tuoi dispositivi nel posto più centrale disponibile. 

Nuovo studio Nielsen sull’usabilità degli iPad app
Nuovo studio Nielsen sull’usabilità degli iPad app

Uno studio del Gruppo Nielsen Norman pubblicato di recente conclude che, sebbene gli iPad app siano migliorati molto rispetto all’anno Read more

I test di norma due A/B
I test di norma due  A/B

Chi di voi almeno una volta nella vita ha detto: perché oggi è diverso? riferendosi al sito web di turno. Read more

Waterfall model “Modello a Cascata” e Programmazione Agile
Waterfall model “Modello a Cascata” e Programmazione Agile

Sono orami anni che guida lo sviluppo dei sistemi interattivi più disparati, sia fissi che mobili: il Waterfall Model o Read more

Preparazione ed esecuzione di un test di usabilità (Prima Parte)
Preparazione ed esecuzione di un test di usabilità (Prima Parte)

Nei precedenti articoli abbiamo trattato una tecnica di valutazione (A/B test) ed un modello di progettazione per un sistema interattivo Read more

Categorie: